E' proprio vero che la musica riesce ad eliminare distanze, a scardinare credenze ed annullare le differenze... la musica è stata creata dal Divino perché l'uomo possa bearsi della sua bellezza in terra.
Questi ragazzi uniti in un progetto ambizioso ed unico hanno realizzato una meraviglia.
Grazie ragazzi ^_^
ItAcA è un grande coro virtuale, composto da circa 70 cantanti (sono rappresentati 15 gruppi vocali e cori in tutta Italia). Il progetto, ideato da Alessandro Gnolfo e Lorenzo Subrizi, nasce dall'esigenza e dalla voglia di ritrovare le sonorità tipiche del mondo a cappella italiano e di concentrarvi ogni energia possibile scandagliando le potenzialità sparse in tutta l'Italia e spesso sottaciute. Questa idea ha raccolto l'entusiasmo di tanti gruppi ma anche di solisti che mai si erano cimentati in un lavoro di questo tipo..la polifonia è un mezzo incredibilmente versatile di "suonare" la propria voce e di accordarla con quella altrui condividendone le anime ed i sentimenti che accomuna tutti..la musica infatti non ha barriere se non quelle che noi, con la mente di miseri umani, alziamo!
Riporto uno stralcio del testo esplicativo contenuto nella pagina youtube di questo progetto:
"La realizzazione di questo grande coro virtuale, composto da quasi tutti i gruppi vocali italiani e da cantanti orbitanti attorno tale mondo, è la traduzione pratica della volontà inespressa di far risaltare, a livello sia nazionale e locale che globale, le competenze acquisite negli ultimi 25 anni dall'Acappella italiano. È un progetto giovane, prodotto da giovani, in cui sono coinvolti nella realizzazione persone provenienti da tutta Italia (basti pensare che i due fondatori sono di Catania e Cuneo).
Per mettere su questo "coro", abbiamo impiegato un anno di progettazione e discussioni, sempre propositive. Abbiamo scelto di commissionare ad Erik Bosio (componente dei Cluster) la composizione di un brano originale per l'occasione. Il testo, in latino, è stato scritto da Sara Boero, una giovane scrittrice genovese.
Il mix del brano è stato affidato a Luca Moretti, mentre il montaggio video è a cura di Nicola Nastos.
Cosa abbiamo voluto mettere in evidenza con queste scelte? Che in Italia, nonostante le difficoltà culturali e istituzionali col quale si scontra chi canta a cappella (parliamo dei gruppi vocali contemporanei in particolare, non di corali polifoniche), esistono delle belle realtà che hanno sviluppato nel tempo un livello di conoscenze e competenze perfettamente spendibili anche in ambito internazionale. Non per forza l'erba del vicino è più verde, ed in più, tali competenze sono giovani.
Ogni partecipante, dopo aver versato una simbolica quota partecipativa (e ci teniamo a sottolineare che ItAcA è completamente autofinanziato) ha ricevuto le partiture per studiare il brano, dopodiché è iniziata la fase di recording e video-recording del brano. Abbiamo, quindi, anche voluto sfruttare le potenzialità del territorio di ogni partecipante!"
Auguro a questi ragazzi tanta fortuna ma soprattutto di ricreare ogni volta quella magia e quella intensità di cui da tempo si sente il bisogno.
Grazie per l'immane lavoro che avete fatto... siete grandi!