Quel ramo del lago di Como, che volge a mezzogiorno, tra due catene non interrotte di monti, tutto a seni e a golfi, a seconda dello sporgere e del rientrare di quelli, vien quasi a un tratto, tra un promontorio a destra e un'ampia costiera dall'altra parte; e il ponte, che ivi congiunge le due rive par che renda ancor più sensibile all'occhio questa trasformazione e segni il punto in cui il lago cessa, e l'Adda ricomincia per ripigliar poi nome di lago dove le rive, allontanandosi di nuovo, lascian l'acqua distendersi e rallentarsi in nuovi golfi e in nuovi seni... |
Incantevole scatto..e versi che si appropriano di ciò che lo sguardo ammira. Sereno giorno Costy.
RispondiEliminaDandelìon
Grazie Dandelion, un posto incantevole dove ogni giorno lo spettacolo è unico. Sereno giorno anche a te.
RispondiElimina19 aprile 2011 19
Natura e poesia, un binomio inscindibile che ci narra di bellezza, meravoglia e stupore
RispondiEliminaemozioni che nascono
dal profondo del cuore
grazie Mauro, un abbraccio!
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