Nel silenzio gridò il suo nome
il suo volto apparve tra le nuvole stanche di piangere
ed egli sorrise...nulla più separò l'amore che li unì.
ed ella si cullò beata,
tra le parole dei silenzi
e le grida dell'anima.
Si prese il suo alito, alfine...
ed egli sorridendo rubò un colore all'arcobaleno,
un'ala al gabbiano e un respiro al vento.
Poi gettò in acqua i suoi gesti umani ch'eran pesanti.
Ora le parole non dette giacciono lì,
protette dal mare.
"Parole non dette"...
RispondiEliminaquanto ci precludiamo, limitando il nostro dire...
e poi, se?
e poi, ma?...
inutile pensare poi...
sereno divenire Costy...
il film è molto bello...
un abbraccio..
dandelìon
Costy io non so nemmeno cosa scrivere. In questi giorni sono molto giù, senza un apparente motivo...
RispondiEliminaMi ricordo questo film, molto bello. Ti mando un abbraccio.
ale
Purtroppo cara Dandelìon, siamo ammaestrati dalla vita che spesso ci blocca o forse ci dà troppo orgoglio. Succede..di non dire a chi ami quello che provi e poi quando è troppo tardi la vita è già volata via.
RispondiEliminaUna dolce serata, Costy
Ale, un momento di stallo capita a tutti, a me capita spesso, ma nei silenzi si metabolizzano i sentimenti e sono quindi necessari.
RispondiEliminaTornerai a scrivere presto, non preoccuparti.
Notte serena da Costy
Ciao Costy,ti abbraccio forte forte,
RispondiEliminaparole che toccano dentro,alle volte sarebbe da urlare al mondo quello che si prova ma....
Una goccia non diventa oceano ma due si fanno compagnia,buona serata cara amica.
ciao Achab, hai ragione non è facile ma siamo legati a gesti convenzionali e parole di circostanza e difficilmente ci lasciamo andare.
RispondiEliminaGrazie le tue parole sono sempre molto gradite.
Davvero bella
RispondiEliminagrazie doc...gentile come sempre. :)
RispondiElimina