Il 3° occhio nasce dall'esigenza di raccontare emozioni attraverso immagini, musica e poesia da me realizzati o trovati qua e là nel mio virtual cammino...
L'ultimo ricordo che ho di Dalla è quello che lo ha visto direttore d'orchestra al recente festival di San Remo. Per l'occasione, indossava un abito ben scelto, ma non proprio elegante e dirigeva il pezzo con impercettibili cenno della mano, mentre lo sguardo - sempre un po' sognante - passava da Carone all'orchestra e poi puntava in alto, come a seguire le note che, una volta uscite dagli strumenti, diventano man mano più leggere, danzano come fiocchi di neve e sfumano lentamente nell'aria. A volte però le melodie rimangono, specie quando sono levigate e orecchiabili, come "Nanì", un brano musicale dal sapore leggermente retrò, come stupendamente retrò è "Caruso", un autentico capolavoro che rivela l'ammirazione che l'artista bolognese nutriva non solo per il grande tenore, ma per la musica napoletana. Pure "l'Anno che verrà" è un capolavoro, che unisce una soave melodia a un un testo ispirato, profondo, pieno di saggezza. Chissà, caro Lucio, se verrà mai un anno in cui il mondo comincerà a girare nel verso giusto! Nell'attesa, noi continueremo ad ascoltare la tua musica e tu resterai per sempre fra noi.
Grazie Costy per queste splendide parole.
RispondiEliminaGrazie Lucio per le tue canzoni, ora cantale insieme agli angeli...
Un abbraccio.
Ale
Grazie Ale..sono appena stata da te..
RispondiEliminaUn abbraccio
L'ultimo ricordo che ho di Dalla è quello che lo ha visto direttore d'orchestra al recente festival di San Remo.
RispondiEliminaPer l'occasione, indossava un abito ben scelto, ma non proprio elegante e dirigeva il pezzo con impercettibili cenno della mano, mentre lo sguardo - sempre un po' sognante - passava da Carone all'orchestra e poi puntava in alto, come a seguire le note che, una volta uscite dagli strumenti, diventano man mano più leggere, danzano come fiocchi di neve e sfumano lentamente nell'aria.
A volte però le melodie rimangono, specie quando sono levigate e orecchiabili, come "Nanì", un brano musicale dal sapore leggermente retrò, come stupendamente retrò è "Caruso", un autentico capolavoro che rivela l'ammirazione che l'artista bolognese nutriva non solo per il grande tenore, ma per la musica napoletana.
Pure "l'Anno che verrà" è un capolavoro, che unisce una soave melodia a un un testo ispirato, profondo, pieno di saggezza.
Chissà, caro Lucio, se verrà mai un anno in cui il mondo comincerà a girare nel verso giusto!
Nell'attesa, noi continueremo ad ascoltare la tua musica e tu resterai per sempre fra noi.
benvenuto guardiano..nulla da eccepire su quanto hai scritto.
RispondiEliminaCondivido ogni parola...
Un grandissimo ci ha lasciato, ma resterà sempre nel nostro cuore! buona giornata...ciao
RispondiEliminasi Giancarlo..la musica e l'emozione non muoiono mai.
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